Maddalena ama visceralmente, da sempre, il cantautorato femminile americano rappresentato da Lisa Germano, Cat Power, Hope Sandoval, Ani DiFranco. Ama il rock, il post-rock, il country, il rockabilly, il pop, la musica alternativa italiana, il blues…
Il suo esordio discografico Electrodream (Irma Records, 2015), infatti, è figlio della sua passione per il kraut rock e per la musica elettronica (da adolescente chiama il suo primissimo progetto musicale Hosianna Mantra in onore del capolavoro dei Popol Vuh), per la musica ambientale anni ’60, per la new age e il synth-pop degli anni ’70 -80 e il trip-hop squisitamente anni ’90.
Maddalena scrive le sue canzoni con la chitarra acustica e insieme ad Andrea Muccioli (Stop Records-Stop Studio) che facendole da producer trasporta il suo pensiero e la sua emozione in un mondo artificiale.
Maddalena diventata questo: dopo anni di apertura, di vibrazioni positive rivolte al mondo, ora vuole suonare per se stessa.
Sulla basi sonore della chitarra acustica si sovrappongono con l’aiuto di Andrea suoni, synth, ritmiche in cui sentire l’eco dei viaggi in Giappone, in Irlanda, i ricordi di Milano e di Bologna, alcuni finti ricordi, memoria di qualcosa che non è mai successo ma non per questo meno reali. Le corde sublimano. Resta solo la musica.