TSO è il nome di questa potente band che suona sludge/ rock blues/ alternative rock; In-‐sanity è il loro album di esordio, in uscita per la Irma Records.
«È un tso (trattamento sanitario obbligatorio) che, simbolicamente, facciamo noi alla società. Ci chiediamo: chi sono i veri matti? Quelli che impazziscono e mollano tutto o quelli che disintegrano se stessi e gli altri per rincorrere uno status, un improbabile successo?», spiega il frontman della band, ad indicare come la musica possa essere una cura a molti malanni che ci affliggono. Da qui il titolo dell’album, che sottolinea il labile confine tra salute e malattia.
Il progetto arriva da Trieste ed i musicisti che gli hanno dato vita sono tutt’altro che debuttanti: Andrea Abbrescia (che molti ricorderanno nei Lume assieme all’amico e concittadino Franz Valente de Il Teatro degli Orrori) alla chitarra e voce, Marco Abbrescia (Sloth Machine) al basso e Tobia Milani (Doppia Personalità) alla batteria.
I brani sono stati composti da Andrea assieme al fratello Marco. Marco l’anno scorso si è laureato in contrabbasso al Conservatorio Tartini di Trieste e frequenta un master in contrabbasso al Trinity College di Londra: in sua assenza lo sostituisce Paolo Tonchella (ex Nasty Monroe).
«Una certa oscurità mi viene dal disinteresse nel cercare la sicurezza che tutti vogliono. Spesso il rincorrere frenetico e sistematico degli stereotipi di questa società come casa, famiglia perfetta, soldi… diventa l’arrivismo che distrugge anche il pensiero più positivo, la costrizione che distrugge la creatività. È questa la follia vera. La musica mi ha sempre aiutato… allo stesso tempo, in un sistema dove l’arrivismo, il successo, il potere sono in prima linea, la creatività rischia di rimetterne», commenta Andrea Abbrescia.
Registrato e mixato da Francesco Bardaro al Track Terminal Studio. Batterie registrate da Antonio Cecco, Jambo Gabri Studio.
Copertina e Artwork: Andrea Abbrescia e Giulia Brainich.
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