Zerosospiro è un progetto di Paolo D’Errico (compositore e arrangiatore: Ridillo, Funky Co.,Gianni Morandi, Orchestra Volare) e Alessandra Ferrari (voce e autrice dei testi). L’idea nasce dalla passione dei due per la musica pop orchestrata. Canzoni che sembrano colonne sonore per film degli anni passati, melodie che risaltano grazie alla voce “soul” di Alessandra tra archi e strumenti vintage, e che danno alla musica Italiana una nuova forma, un nuovo ed unico colore. L’incrocio con le sonorità elettroniche li porta ad avvicinarsi al suono di illustre band straniere contemporanee come Zero 7 e Thievery Corporation. Sin dai primi passi i due ottengono l’immediato consenso di djs e discografici. Infatti molti brani, nonostante il cantato in italiano, vengono inseriti in importanti selezioni e compilations in tutto il mondo, dal Giappone agli Stati Uniti, Inghilterra ed Europa. Il loro primo album Mentre il sole scende esce su IRMA records e include tutti i loro brani più importanti: Artificiale, Quasi trasparente, Automaticamente, l’inedita Lamore che verrà e la cover in versione bossa del brano Conversazione reso famoso negli anni 60 da Mina.
“Sogni sul divano” è il secondo album di Zerosospiro. L’album contiene 12 brani, 8 originali e 4 cover, tra cui la rivisitazione post elettronica di “Una Cellula”, brano di Battiato inserito nell’album “Fetus” (1972). Album ricco di colori ed immagini musicali, racchiude una sonorità più matura rispetto al precedente “Mentre il sole splende”, pur mantenendo l’utilizzo di campionamenti e batterie programmate, di frammenti di musica digitalizzata, l’album trasmette, grazie alla voce di Alessandra, un calore unico, ricorrente in tutti i brani.
L’utilizzo di orchestrazioni miscelate a sonorità tipiche della musica elettronica li colloca in uno spazio più ampio, non circoscritto al solo territorio italiano. Così si alternano brani come “Lessons in Love” (originariamente scritto dai Level 42), o come il “Desiderio”, brano originale, avvolto da un’aura speciale, da un testo fluido e leggero, che richiama gruppi come Zero 7 e Goldfrapp. Forse il brano che potrebbe rappresentare Zerosospiro è “This is a Dream”, canzone scritta qualche giorno prima della chiusura dell’album. Un brano dal respiro internazionale che fonde le atmosfere del trip hop alle orchestrazioni alla John Barry.
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