Gli Assist propongono un sound accattivante e coinvolgente ispirato da sempre ad atmosfere “Beatlesiane” dei tardi sixties ed a tutta la scena Indie d’oltremanica. Who, Jam, Kula Shaker, Smiths, Oasis & Blur sono da sempre gli ascolti di riferimento. Nel 1998 la prima esperienza discografica. Inseriti dapprima nella compilation “MondoBeat”(Facerecords/Sony)al fianco di Fleshtones, Chesterfield Kings, Sciacalli, Statuto e molti altri, nel mese di maggio dello stesso anno debuttano con il loro primo album “PopClub” (FaceRecords / Sony).
L’album stesso si piazza al 27° posto della classifica di vendite di M&D. Sotto la produzione artistica di Antonio “TonyFace” Bacciocchi la band effettua una intensa attività live in tutta la penisola con più di cento date, aprendo con successo le date italiane dei tour di Supergrass & Cornershop grazie al sostegno di Corrado Rizzotto Indipendente Concerti / VIVO. Dal singolo “Il ritmo che c’è in noi” tratto dal loro album, viene effettuato un videoclip trasmesso da MTV & Tmc2. La band partecipa ai format di Red Ronnie (Help & Roxy Bar) nonché al benefit televisivo di “30 ore per la vita” in onda su Mediaset.
Stereobeat è il secondo album degli Assist: una grintosa miscela di sonorità d’oltremanica che tende a creare un tessuto sonoro decisamente compatto ed uniforme. Alle atmosfere elettriche e frizzanti da primo brit-pop di ALLERGICO e LIBERA IDENTITA’ si alternano morbidi suoni da tardo sixties tipici de I GIARDINI DEI SOGNI e VERSO EST; il tutto è compattato da un piglio che strizza l’occhio a ritmiche da club all’ultimo grido. Fresco, Libero e serrato questa nuova opera della band Torinese si avvale di collaborazioni di pregio da parte di artisti italiani noti e stimati, a partire dalla grafica che lascia intendere un suono che non delude gli amanti del power-pop di classe.