Più che un genere l’Acid Jazz è uno stile, un’attitudine, una sorta di operazione, come nel caso di Gazzara, di “design sonoro”, di rilettura di una dimensione globale che spazia dai temi dei telefilm anni ’70 alle orchestrazioni inconsapevolmente psichedeliche di Eumir Deodato. Così Francesco gazzara utilizza i suoni affascinanti di Fender Rhodes, clavinet e mini moog. D’altro canto, si sà, grazie all’attività di tantissimi DJ, l’acid jazz è divenuto un territorio dove le amicizie si tramutano in collaborazioni e la stima reciproca si concretizza nel suonare insieme. Così James Taylor, che era andato a trovare l’amico in studio, non ha esitato: mentre Gazzara era alle prese con le registrazioni, si è seduto dietro il mini moog ed ha improvvisato un appassionante contrappunto al rap del cantante Kevin Etienne nel brano “The Chains pf Hell”.
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