“BC20 Director’s cut” celebra i 20 anni dall’uscita de “Il Bambino Cattivo”, il primo disco rap prodotto a Napoli, un lavoro seminale che è stato fonte di ispirazione e punto di riferimento per le generazioni successive. L’album raccoglie 15 tracce, di cui 6 inediti e 9 remake di pezzi estratti da “Il Bambino Cattivo”, rimanipolati nelle produzioni e nelle liriche, che in molti casi sono state riscritte mantenendo la metrica dei testi originali. “BC20 Director’s cut” ambisce a creare un ponte tra quanto successo in Italia negli anni ’90, la famosa Golden Age, e il presente e futuro della nuova scena, tornando a fare luce sul glorioso passato del rap italiano, illuminandolo con nuova linfa artistica. Il disco riunisce così vecchie e nuove leve dell’hip hop, tra cui Ensi, Ghemon, Clementino, Rocco Hunt, Tormento, Tony Madonia, Ice One, Ida Rendano, Dope One, Kiave, E Green, Francesco Di Bella, Ntò, Sonakine, Paura, Danno, Oyoshe, Iken, Papa J, Valerio Jovine, Daryo Bass, Mama Marjas, Herrera, Francesco Villani, Pepp Oh, Ciro Riccardi, Dj 2Phast, Dario Sansone, Daniele Sepe, Simona Boo, Dj Uncino, The Essence.
Classe ’76, Speaker Cenzou assorbe fin da giovanissimo i suoni della sua città, Napoli, fondendo l’eredità di Pino Daniele, Enzo Avitabile e dei Napoli Centrale con gli insegnamenti di Krs One. A soli 14 anni esordisce nella prima formazione de La Famiglia e partecipa al primo grande successo dei 99 Posse “Curre Curre Guagliò”, dando il via ad una lunga serie di collaborazioni con la band. Nel 1996 pubblica “Il Bambino Cattivo”, l’album d’esordio che raccoglie forti consensi di pubblico e critica, portandolo a partecipare all’album di Neffa “I Messaggeri della Dopa”. Nel 1999 esce “Malastrada”, a cui segue un fortunatissimo tour che tocca le più importanti venue nazionali consacrandolo uno tra i personaggi più rappresentativi nell’olimpo dell’hip hop italiano. Con la prima formazione dei Sangue Mostro – progetto nato dalle jam session dei primi anni ’90 con Ekspo, Zin, 2phast e o Kiatt per le strade del centro di Napoli – pubblica nel 2008 l’album “L’urdimu Tip”. Nel 2012 torna sul palco con i 99 Posse per il “Cattivi Guaglioni Tour” e pubblica “Sodo Tape Vol.1”, il primo mixtape ufficiale che ha l’obiettivo di dare spazio e visibilità ai talenti napoletani emergenti. Tra il 2014 e il 2016 continua a produrre e partecipare ai brani di amici e colleghi della vecchia e nuova scuola: Clementino, Rocco Hunt, Ntò, Francesco Paura, Era, Jovine e il polistrumentista Daniele Sepe e nel 2017 pubblica “Ammostro”, la sua prima autobiografia che prepara il terreno all’uscita di BC20, il disco “ponte” – come Cenzou stesso lo definisce – tra tutto quello che è stato e tutto ciò che verrà.