James Wood III da Dorset (Inghilterra) e Giuseppe Lovreglio da Taranto si incontrano nel 2007 e formano Silvia’s Magic Hands come duo di cantautorato folk. Nel 2008 un demo registrato su un pedale per chitarra è il biglietto da visita per arrivare alla finale regionale di Arezzo Wave. Completata la formazione con un batterista (Gianluca Casamassima, che poi entrera’ a fare parte integrante del combo), aprono la serata finale per Paolo Benvegnu’. A maggio,vengono scelti per il casting “I Miti Della Musica” (Roxybar/Red Ronnie); a giugno vincono “Il Rock è Tratto” (rockIT!), e scelti per aprire la serata di Mario Venuti. Il loro sound è definito piu’ volte passionale, sporco ma intenso! Vincono il contest “Music in Progress”. Vincono il premio della critica a “Risonanze Unplugged” a Padova. L’attivita’ live viene affiancata da recensioni, contatti e apprezzamenti: BeautifulFreaks, HateTV, Rockerilla, Franco Dell’Amore, M.Sgalambro, EUmagazine, cinicodisincanto, Indiexcui, Daybox rec, Mizar rec, gruppo della settimana su canali Kataweb (F.Galassi). Contattati e accasati presso l’IRMA records, finiscono di lavorare alle 10 tracce del loro primo album in casa ed “ingrossate” da Enri Zavalloni (Mike Patton). Un suono doppio che va dagli anni 50 ad oggi: dalle campagne inglesi al suono metropolitano indipendente americano. In bianco e nero: Bob Dylan, PJ Harvey, Black Rebel Motorcycle Club , J e T.Buckley, Iron&Wine, J.White, The Gun Club, il Mississipi, Seattle, i vinili, il vino, le sigarette, le cantine e la carta da parati staccata…tritati e resi buskers!!! 2 chitarre, 2 voci, ed una sezione ritmica zoppicante. Vuoto ma mai troppo: ”Flying soucer for recreation”.